"Cucinare è come amare.. o ci si abbandona completamente o si rinuncia."

giovedì 30 aprile 2015

Paste della nonna

Quando si è piccoli, si provano per la prima volta quei sapori tradizionali e genuini delle ricette famigliari, in particolare, quelle delle nonne. L'abitudine di assaporare un biscotto e ricordarsi dei sapori d'infanzia ci accompagnerà per tutto il corso della vita, ed è l'unica cosa di cui posso avere, ad oggi, certezza. Mi capita spesso di mangiare un piatto e associare ad esso un ricordo d'infanzia. D'altronde, Proust ci insegna questo attraverso le sue madeleines e ci basta poco per riaccendere in noi un ricordo bello, oramai spento. Bene, non saranno le madeilenes proustiane, ma direi che la ricetta che  vorrei condividere con voi mi scatenano lo stesso effetto. Le famose e oramai note nella mia famiglia "Paste della nonna" altro non sono che dei biscotti (o "pastarelle") morbidi ed inzupposi ideali per la colazione e non solo. Non si tratta di una vera e propria pasta frolla, bensì di una pasta-biscotto molto friabile e spumosa a causa della presenza dei lieviti, dell'olio e del latte. La ricetta originale prevede l'utilizzo dell'ammoniaca, io vi lascio la mia di ricetta nella quale ho voluto sostituire essa con del cremore di tartaro e dare ulteriori e piccoli cambiamenti seguendo il mio gusto personale. Le paste della nonna si conservano perfettamente per 4-5 giorni ben chiuse in sacchetti di plastica.

Ingredienti per circa 20 paste della nonna:
  • 2 uova grandi
  • 350 grammi di farina 00
  • 70 ml di olio di semi ( io di girasole )
  • 70 ml di latte fresco
  • 125 grammi di zucchero + q.b. per spolverizzare
  • 7 grammi di lievito per dolci
  • 1 pizzico di cremore di tartaro (circa 3 grammi)
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di vanillina o la scorza di un limone grattuggiato
Preparazione:

Mescolare le uova con l'olio. Nel frattempo, setacciate il cremore con il lievito e riscaldate il latte. Sulla spianatoia, setacciare la farina con la vanillina e lo zucchero ed il sale. Fare un buco nel centro e versarci le uova con l'olio. Sciogliere i due lieviti nel latte tiepido e aggiungere ai restanti ingredienti, iniziando ad impastare ed ottenendo un impasto piuttosto morbido ed appiccicoso. Aiutandoci con il palmo della mano leggermente infarinato qualora non riuscissimo a maneggiare facilmente la pasta poichè troppo morbida, creare delle piccole palline e adagiarle sulla placca forno rivestita di carta. Spolverizzare la superficie con zucchero semolato e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti o comunque fino a leggera doratura. Lasciamo raffreddare totalmente prima di servire.


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